FAKRO nella prima chiesa passiva d’Europa

La chiesa di Równia Szaflarska, uno dei quartieri di Nowy Targ, è il primo edificio di questo tipo in Europa costruito secondo le linee guida della costruzione passiva. L’edificio è stato fornito di finestre da tetto a risparmio energetico della FAKRO.


FAKRO nella prima chiesa passiva d’EuropaIl progettista che per primo ha introdotto delle soluzioni a risparmio energetico nell’architettura sacrale è stato il prete Jan Karlak, il parroco della chiesa. La chiesa è stata progettata dagli architetti Tomasz Piszczek e Marcin Stelmach dello studio Architektura Pasywna (Architettura Passiva), specializzati in edilizia passiva.

L’edificio con la sua forma fa riferimento allo stile tradizionale della regione, mentre con le soluzioni innovative tecnologiche rimarrà per lunghi anni il simbolo di un profondo rispetto verso le risorse naturali della Terra.

Il concetto generale del progetto della chiesa è di avere un edificio estremamente economico sotto il punto di vista del risparmio di energia per il riscaldamento. L’edificio è il risultato del connubio tra la locale tradizione culturale e le ultime tendenze nella progettazione delle strutture degli edifici. La forma dell’edificio è stata pertanto progettata per minimizzare le perdite di calore mediante le partizioni esterne e per sfruttare il sole nelle stagioni fredde, ma allo stesso tempo per proteggere l’interno dal surriscaldamento durante l’estate. Il punto di riferimento nelle ricerche del progetto sono state le tradizionali chiese in legno, nelle quali la forma del tetto, delle grondaie e delle arcate era la conseguenza della necessità di proteggere l’edificio da pesanti effetti del vento e delle precipitazioni atmosferiche.  

Per realizzare una costruzione con gli standard di un edificio passivo sono state utilizzate soluzioni tecnologiche e materiali comunemente in commercio che garantiscono un ottimo risultato economico a lungo termine, consentendo anche di ottenere un risultato architettonico esteticamente unico. L’edificio può ospitare fino a 500 persone ed ha una superficie di 1740 m2. Tutte le partizioni esterne dell’edificio sono state progettate al livello 0,1 W/m2K, il che è stato possibile grazie all’utilizzo di ottimi materiali termoisolanti a bassa conducibilità termica.
Il riscaldamento della chiesa è stato progettato a pavimento a bassa temperatura con una pompa di calore alimentata da falde acquifere.
Inoltre l’edificio è stato dotato di una ventilazione meccanica con un recupero del calore molto alto, ovvero del 85%.