La «Casa Storta»

La «Casa Storta»

L‘avvio dei lavori per la costruzione della «casa storta» a Żeleźnikowa presso Nowy Sącz, ha animato la discussione tra gli abitanti della zona in merito a che cosa dovesse diventare. C’era chi ipotizzava un night club, chi un’osteria o una concessionaria d’auto. Nessuno aveva preso in considerazione però che si potesse trattare di una casa unifamiliare che un noto architetto del luogo, Jakub Potoczek, ha progettato per se stesso.

La «Casa Storta»Bisogna avere molto coraggio per costruire una casa così stravagante in un piccolo villaggio di montagna?

 

L’architetto non può avere timore nel volere realizzare le sue visioni solo perché sono diverse dai canoni classici accettati. Fin dall’inizio la mia casa ha suscitato molto interesse ed ha ispirato molte discussioni, ma con il passare del tempo però gli abitanti di Żeleźnikowa hanno accettato questo vicino stravagante. Per i turisti che visitano il territorio intorno a Nowy Sącz, invece, rimane una specie di attrazione, di curiosità, una specie di stravaganza dell’« architetto folle» che vale la pena di vedere. Gli abitanti si sono oramai abituati alle domande sulla casa storta, definita talvolta anche la «casa a forma di barca» o la «casa capovolta».

 

L’architetto definisce la sua casa una variazioni sul tema della montagna.

Ispirato da un’architettura astratta sono intervenuto sul paesaggio esistente. Tutta la forma dell’edificio si richiama alla forma delle rocce. È un cubo storto che si inserisce nelle forme astratte di pietra arenaria. Il tetto, una combinazione di lamiera arrugginita ed acciaio inossidabile ripropone la leggera discesa dei monti Beschidi e le creste appuntite dei monti Tatra. «La mia casa esprime il bisogno di ispirarsi alla tradizione ed allo stesso tempo contestarla, rifiutandomi di progettare di un altro edificio con il classico tetto a due falde».

 

L’architetto può essere un vero artista che nel suo progetto realizza le sue visioni ed i suoi sogni, anche i più astratti. Voleva veder realizzate le sue visioni. La costruzione di questa casa doveva essere una specie di esperimento eseguito per la prima volta. Per questo motivo era necessario un team di esperti.

 

Contrariamente a quanto si possa immagimnare non è stato così difficile. Ho utilizzato una squadra di operai edili dal vicino villaggio Cieniawa. Erano professionisti semplici, che costruivano case tradizionali. Quando hanno scoperto che li volevo spingere verso «acque ignote» hanno trattato il progetto come una vera sfida. Nella mia casa non ci sono angoli retti, tutto è creato in modo storto o ovale. È fuori standard anche la scala che conduce al piano superiore. È una costruzione a travi in cui l’acciaio domina il cemento e grazie a questo i gradini hanno solamente uno spessore di 9 cm. La particolare copertura sferica, non tradizionale, è visibile anche dal salotto. I disegni bidimensionali ovviamente non bastavano e la realizzazione dei lavori edili non sarebbe mai stata possibile senza i disegni computerizzati del mio collega architetto.

 

La casa è molto luminosa ed è merito delle finestre da tetto fuori standard inserite nella costruzione d’acciaio del tetto che assomiglia alle cime di una montagna. La realizzazione di queste finestre è stata una grande sfida per il produttore. E’ stato difficile trovare un produttore?

 

Con il mio progetto mi sono recato dai due più grandi produttori di finestre da tetto. Alla mia richiesta ha risposto solo la ditta FAKRO. Mi hanno confermato che sarebbero stati in grado di realizzare anche ia più particolare richiesta non standard. Quando è venuto da me il team tecnico dell’azienda sono rimasto sorpreso, perché nessuno si stupiva di nulla. Si sono comportati da veri professionisti. In più mi hanno offerto un prezzo interessante ed assistenza durante tutte le fasi.

 

Quanto ardua è stata, per i professionisti della FAKRO, la sfida su come realizzare le sue visioni architettoniche ? Ogni finestra da tetto ha una forma diversa, un’ampia gamma di figure geometriche: rombi, triangoli, trapezi. A questo problema si è aggiunto pure quello delle unioni delle finestre con la superficie del tetto che del resto deve essere sicuro e funzionale.

 

Tutto è stato fatto velocemente ed in modo professionale. Ci sono volute solamente due settimane per i progetti e dopo un mese ha avuto luogo liinstallazione delle finestre da parte della ditta FAKRO. Si era resa necessaria ovviamente una piccola modifica dei miei concetti e l’elaborazione di tanti dettagli, mantenendo comunque integro il mio concetto progettuale. E’ stata una grande sfida per i progettisti della FAKRO realizzare finestre così «fuori standard», e nello stesso tempo funzionali. La prego di dare un’occhiata, alle finestre che pur essendo prive di angoli retti si aprono facilmente.

 

Per la ditta FAKRO è stata uan sfida piena di ostacoli.

Eh sì. Le mie finestre da tetto non assomigliano sotto nessun aspetto a quelle che si trovano in tutte le case. Da me però non ci sono «soluzioni normali». Una parte delle finestre si trova nella superficie del tetto che è contro il pendio. So che nessuno al mondo offre tale soluzione, ma la ditta FAKRO ci è riuscita. Un’altra difficoltà consisteva nel coprire con lamiera le finestre. Doveva essere fatto, non con l’alluminio, ma con l’acciaio inossidabile utilizzato su tutta la superficie del tetto. Una vera sfida per i tecnici della FAKRO è stata la realizzazione della flangia sigillante di lamiera di spessore 1 mm affidata da me richiesta. Penso che questo dettaglio abbia creato Loro grandi difficoltà, ma non lo hanno mai fatto trasparire. Un altra sfida è stata quella del montaggio del raccordo del la finestra che praticamente si unisce al camino e si collega alla copertura del tetto dividendola in due parti. In questa zona si trovano le finestre da tetto che creano una grande superficie vetrata sul tetto. Questa flangia sigillante è risultata essere un vero capolavoro. Nella mia casa anche durante un temporale non è mai apparsa neanche una piccola goccia d’acqua. Le finestre funzionano perfettamente e già da quasi dieci anni lavorano in modo eccellente.

 

La sua casa è una prova che Lei ama essere diverso, cheLe piace andare contro corrente anche per quanto riguarda i dettami architettonici in vigore.

 

È vero e proprio per questo motivo alcuni mi criticano fortemente, ad altri invece piacciono le mie visioni architettoniche. Quello che costruisco provoca sempre una ondata di polemiche. È stato così anche per un edificio progettato a Rytra, dove ha la sua sede l’azienda che produce serramenti in alluminio. Questo progetto, realizzato qualche anno fà, è la continuazione delle mie visioni architettoniche sul tema delle montagne. Anche questo fuori dai canoni tradizionali sembra un distributore di benzina che si trova lì accanto. A Spytkowice, presso Nowy Targ, la presidente di una banca desiderava una sede moderna. Ho fatto un progetto d’acciaio inossidabile, ispirato alla forma di un particolare formaggio del luogo (l’oscypek) e della piccozza. Queste sono solo alcune delle mie realizzazioni, e naturalmente ho ancora alcune idee in previsione...