Sostenibilità concreta nella scuola danese a emissioni CO2 azzerate

L’obiettivo era progettare un edificio capace di “catturare” una quantità di carbonio maggiore rispetto alle emissioni. Una sfida che lo studio di architettura danese Henning Larsen ha affrontato nell’ampliamento di una scuola nella cittadina di Rønde, in Danimarca, immaginando di fornire un modello tecnico per una generazione che vivrà il peso della crisi climatica. Il progetto ripensa gli elementi costitutivi convenzionali. L'ampliamento è realizzato quasi interamente con materiali di origine biologica, alternativi al cemento, ai mattoni e all'acciaio, totalmente privi di sostanze chimiche tossiche, ignifughi ed efficientemente isolanti per garantire un clima ottimale all’interno. E soprattutto sono materiali capaci di incamerare CO2 anziché emetterne.

Sostenibilità concreta nella scuola danese a emissioni CO2 azzerate

 

Sostenibilità concreta nella scuola danese a emissioni CO2 azzerate

 

Utopia? Assolutamente no. La struttura è composta da un sistema pionieristico di pannelli di paglia compressa, un tetto realizzato esclusivamente in legno e un sistema di ventilazione realizzato con un’alga marina comune lungo le coste nell’emisfero settentrionale. Il risultato è una riduzione al minimo dell’impronta carbonica, con slittamento in negativo nel tempo. Il progetto sviluppato da Henning Larsen dimostra come uno sforzo progettuale mirato e la capacità di osare nell’utilizzo di materiali innovativi eppure antichi, “rinforzati” dall’innovazione tecnologica, possano offrire soluzioni concrete all’architettura di domani per dare un significato meno astratto alla parola “sostenibilità”. Non è forse una strada da seguire?