Tecnologia e resilienza per contrastare fenomeni ambientali estremi
Il mondo sta diventando un luogo difficile anche nelle aree tradizionalmente meno esposte a fenomeni naturali estremi. Ci si era abituati ad aver messo sotto controllo i fiumi, ma gli eccessi di pioggia e l’impermeabilizzazione dei suoli hanno portato ad alluvioni catastrofiche in mezza Europa; analogamente eventi sismici sono gestibili su nuove edificazioni con tecnologie evolute, ma sono sempre un rischio per i centri storici. Inoltre tornado e grandine sono fenomeni sempre più devastanti, tanto da richiedere materiali a più alta resistenza. La resilienza urbanistico-architettonica si trova però messa alla prova oggi da un altro fattore ambientale che sta diventando estremo anche nel vecchio continente: le alte temperature. Per effetto de cambiamento climatico, l’estate si allunga e arroventa le città.
Come reagire? Se da un lato la spinta sull’introduzione di fasce verdi in città è scontata, dato che ogni albero aiuta ad abbassare la temperatura e l’assorbimento del calore, in architettura alcune soluzioni resilienti potrebbero includere l'impiego di materiali isolanti termici, la progettazione di sistemi di raffreddamento passivo come giardini sul tetto o pareti verdi, e l'orientamento degli edifici per massimizzare l'ombra naturale
Per contrastare le impennate di calore, si possono impiegare in edilizia materiali e vernici riflettenti (tetto e rivestimenti esterni) che respingano la luce solare anziché assorbirla e isolanti avanzati, per evitare un consumo eccessivo di energia per il raffreddamento. Esistono inoltre tecnologie di schermatura solare dinamica, come finestre e schermi solari intelligenti che si adattano dinamicamente alle condizioni meteorologiche, e sistemi di raffreddamento passivo (come la ventilazione incrociata).
In questo contesto, la progettazione di edifici ad uso abitativo o direzionale è sempre meno fatta di processi scontati e diventa inevitabilmente un assemblaggio di tecnologie che riducano l’impatto ambientale, dove per ambiente non si intende più solo l’esterno, ma si include il benessere di chi li abita.
